Dolores Gardassanich - Galleria d'Arte di Elio Romano

Finito di stampare nel 1995, il libro era stato scritto da Elio Romano negli ultimi anni della seconda guerra, ma mai pubblicato prima; racconta episodi di vita dello scrittore, trascorsi nella Casa di campagna di Morra e dell’intenso rapporto con la natura e con le persone del luogo.

Inizialmente lo scrittore scelse come titolo del romanzo “Le fluenti stagioni” che, in fase di pubblicazione, venne ribattezzato, dietro “consiglio” degli editori, con il titolo “Fanuzza”.

Fanuzza è il nome di una giovane maestrina, venuta ad insegnare in quella remota conca montana e che Elio Romano convince, come ha fatto senza scandalo con le figlie di contadini e massari, a posare nuda per lui.

La grande forza della natura, che condiziona il modo di vivere e di agire di chi la vive e che ha condizionato la Vita dello stesso Maestro, temprando ulteriormente le sue doti di grande Artista e valorizzandone il lato romantico.

Giancarlo Leonardi - 2007

Tutti a Mandrebianche e nei paesi intorno, si meravigliavano che lui, nelle sue condizioni, un avvocato per giunta; che Eva, una signora avvezza a tutt’altra vita, preferissero stare ad amministrare quella loro proprietà così remota dal mondo, a disperarsi con le capre e i porcelli. “Se non si divertono ora che sono giovani… - diceva il cugino Pompeo - e poi quell’inutile dipingere…”

da un brano del libro